In cui schiudi gli occhi di scatto, sgranchisci le braccia e salti fuori dal letto, il tutto accompagnato da un'incredula eccitazione. Sgattaioli in cucina a preparare il caffè e sorridi alla finestra. Il mondo ancora dorme, con le sue piccole fessure sulla strada e i suoi abitanti sotterrati nei piumoni. E tu ti senti felice. Ti senti pervasa da una sensazione di serenità, che parte dai piedi e con un guizzo veloce arrivo fino alla punta dei capelli.
Ci sono certe mattine, in cui sei bella che fai male.
In cui non smetteresti mai di guardarti allo specchio, di sistemarti i capelli, di sorridere al tuo riflesso. Ti tuffi in una doccia calda, affogandoti letteralmente di bagnoschiuma e creme per il corpo, aggrappandoti con tutte le tue forze alla maniglia della porta per non scivolare di testa sul pavimento bagnato. Ti senti stupenda, in grado di conquistare il mondo intero, di far cadere nani e giganti ai tuoi piedi.
Ci sono certe mattine, in cui Roma sembra il Paese delle Meraviglie.
In cui cammini per strada con un cartone di caffè a farti compagnia e persino il burbero barbiere ti sorride. Vecchiette imbacuccate ti scrutano dalle loro torri di avvistamento, lasciandosi nascondere da tende impolverate, sentendosi protagoniste di un vecchio film western. Giovani invidiose ti fissano come fossi una rock star, chiedendosi di quale strana sostanza stupefacente fai uso per riuscire ad avere un sorriso raggiante stampato sulla faccia alle sette del mattino.
Ma tu non le noti. Ma tu saltelli. Ma tu sei euforica. Ma tu rovesci il caffè sul vestito e ridi. Ma tu sei leggera come una gialla farfalla ed euforica come un grillo brillo. Ma tu piroetti da un marciapiede all'altro in cerca di una pista da ballo.
E non c'è niente di più raro al mondo.