I want to be a part of it.

New York è così. Ti ipnotizza con le sue mille luci, ti aggredisce con le sue immense strade, ti droga con le sue vetrine. Ti sbeffeggia animatamente mentre rimani a bocca aperta ad ammirare i suoi grattacieli.
Lei è magnifica e splendente. E tu, tu sei un vegetale. Una carota o al massimo un sedano. Anzi, peggio. Perchè le verdure almeno sanno che il loro futuro si prospetta un insipido minestrone, mentre tu ti sei lasciata fregare da una città. E guai a te se la chiami "città". Neanche fai in tempo a pronunciare quella parola che l'Empire State Building storge gli ultimi piani, la Fifth Avenue ti sbatte in faccia le porte dei negozi e l'idrante sulla 74esima ti sputa in faccia uno spruzzo d'acqua. Perchè New York è tutto, tranne una banale città. E' un mondo a parte, popolato da strane creature gentili e sorridenti, colmo di vetrine lucenti, invaso da una palpabile sensazione di felicità.


E poi c'è Saks, oh Saks. E Macy's, oh Macy's. E Barneys, oh Barneys.
Questi centri commerciali mastodontici, che se sommi tutte le case, le ville, i garage dei tuoi innumerevoli avi calabresi non fanno il loro piano terra. Così belli, colorati, invitanti. Lì i commessi appena entri ti chiedono come stai e se ti serve una mano. Vi rendete conto? Roba che da noi sei fortunato se i commessi la mano non te la staccano a morsi.


E poi ci sono i musei, dove l'arte non è gusto, è amore. Ti avvolgono con le loro opere, con la loro architettura. Ti parlano, ti suggeriscono i nomi degli artisti. Si spacciano per veri e propri paesi delle meraviglie. E tu cammini, corri, sali, scendi immense scalinate e ti sembra di volare su e giù per il Guggenheim mentre Picasso ti regge la borsetta.
E poi c'è Starbucks che litiga con Chuck Full o'Nuts che prende a pugni Dunkin' Donuts.
Ad ogni angolo della strada uno di loro ti aspetta a porte aperte. Il caldo odore del cioccolato fuso oltrepassa le vetrate per venire ad accomodarsi proprio lì sotto al tuo naso. Due o tre ciambelle alla crema pasticcera rotolano giù dallo scaffale per correre a bussarti alla finestra. E tu, bè tu non puoi non entrare. Appena la campanellina suona la tua presenza, una piccola commessa sovrappeso ti sorride e chiede il tuo nome. E tu, con  quel patetico finto accento americano rispondi "Suze" pensando che mai nella tua vita incontrerai dei negozianti che si interessino così entusiasticamente alla tua sfera privata (per poi rimanere di merda quando scopri che il nome serviva esclusivamente per chiamarti quando il tuo bibitone è pronto!). E ti ritrovi così, inerme davanti a 367 tipi differenti di caffè: con cioccolato, con panna, alla cannella, al pretzel, gusto pepato, alla caramella mou, al torroncino, alle mandorle e noci, al sugo di lepre e chi più ne ha più ne metta. E quando ti porgono il tuo cartone (siii, quelli dei film!) tu ti senti la persona più grata e felice al mondo. E sorridi inebetita tenendo alto il tuo tazzone da un litro di acqua sporca e sostanze tossiche, sapendo perfettamente che per colpa di ciò che tieni fiera in mano passerai gran parte della serata rinchiusa dentro un bagno pubblico.


Eppure sei entusiasta. Eppure ti senti viva. Potresti passare giorni, mesi, anni a perderti tra quelle strade, che si incrociano tutte, come un cruciverba che non sai risolvere. E quando arriva il giorno della partenza, dopo due settimane di neve più alta di te (non che ci voglia un'impresa) e stipendi spesi come niente fosse ( forse per via delle mani bucate dai morsi dei commessi nostrani) ti senti morire dentro. E rimpiangi di non aver comprato quelle scarpe, di non aver visitato il Metropolitan Museum, di non essere salita in cima a quel grattacielo, di non aver sposato un agente di borsa a Wall Street, di non aver rappato a Time Square. E neanche sei salita sull'aereo, che già fantastichi su quando tornerai in quel sogno chiamato America, là dove i Beatles volano.


23 commenti:

  1. già avevo voglia di andarci...ora ancora di più..! :)

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  2. Bel blog!!
    Ti va di passare dal mio??

    Ale

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  3. ma quante soddisfazioni mi dai tu con i tuoi commenti dolce suze?!?! io ti amo! ahahahah e ora leggo il post.

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  4. Oh uffaaa! Io già ho una gran voglia di andarci a New York.. ora non so come fare!! Dopo questo post partirei all'istante, con i capelli sfatti e la tuta che ho addosso! :)

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  5. Non ho altro da aggiungere in merito a NY! Hai scritto quasi tutto quello che c'era da scrivere! E poi, il finale....
    Le tue parole scorrono cosi lisce nella mia mente quando le leggo!
    Ottimo risultato!
    Un bacio da un' Alice marinata! (si lo so, fa un po' schifo).. meglio da un ALCE! (tu sai!)

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  6. ciao,

    condivido le tue sensazioni su NY, anche se la cosa che mi ha più emozionata è stato il momento in cui si arriva alla statua della Libertà...perchè mi ha fatto pensare ai molti emigranti ed a quello che significava per loro l'America.
    Per quanto riguarda le commesse .......sono tutte a percentuale ....ricorda Pretty Woman!

    ave

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  7. Niente di più vero, ogni volta che torno a NY la magia che mi pervade è la stessa di quella delle favole: è come entrare in una bolla dorata dove tutto luccica, tutti ti parla, ti accarezza.
    Nessuna città al mondo (di quelle che ho visitato s' intende) mi ha mai dato quello che ho trovato a NY. Da Los Angeles a Tokyo, da Bali a Cabo, da Roma a Chicago, da Hong Kong a San Paolo le puoi girare tutte ma mai nessuna sarà al pari della mitica grande mela nella quale conto di tornare entro l' anno :D
    R.

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  8. In 2 anni mi sono saltati ben 3 viaggi per New York! Che invidia...

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  9. Ciao Suze, ti ho assegnato un premio!
    http://donneamoriealtriguai.blogspot.com/2011/01/premio-sunshine-awards.html

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  10. TI capisco sono stato anch io a ny e ho avuto le tue stesse sensazione. New York dove tutto può succedere. Città magica che ti rende VIVO... Un abbraccio e spero tu visiti il mio blog cliccando il mio nick troverai il link... Io ti seguirò :)

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  11. Cara ogni tua descrizioe è unica :D Non vedo l'ora di andare a NY!! dicono che appena ci arrivi hai la sensazione cm di esserci già stata, anche se secondo me la vera NY si scopre con le abitudini che solo la gente del posto può trasmettere!! NY è tutto ed il contrario di tutto.. ho una visione abbastanza chiara tramite film, telefilm, libri ma vorrei avere un giorno una sensazione tutta mia!! :D
    un bacione

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  12. She's got a ticket to ride,
    But she don't care.

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  13. Andare a NY era il sogno del mio ex, avremmo dovuto andarci assieme poi lui ha pensato bene di andarci senza di me.....poi io ho pensato bene di lasciarlo.....non certo per NY ci mancherebbe ma quando il vaso trabocca una goccia in più fa la differenza. Ora credo che sia stato un destino e dopo questo post ne ho la conferma a NY ci andrò sicuramente ma da sola o con le mie amiche così avrò un modo di vederla tutto mio non con gli occhi dell'amore ma con la curiosità che mi caratterizza e mi rimarrà un bel ricordo tutto mio. Grazie per il post e ancora complimenti per il tuo blog!!!!Valentina

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  14. Mi piacerebbe tanto andare a NY...bel blog...mi sono iscritta....vieni a vedere e ricambiare nel mio....ti aspetto...kiss
    http://vale-zagu.blogspot.com/

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  15. Accidenti, non immagini quanto mi manchi viaggiare!!!Però ora qui c'ho questo Pagnottino nella pancia che mi stanca ancora tanto e mi terrà ben ancorata a terra per ancora svariati mesi!!Vabeh, così è la vita ed infondo non posso certo lamentarmi di questa bellissima situazione, ma appena il regazzino sarà abbastanza grande non vedo l'ora di ricominciare a viaggiare e di rivedere con lui tutti questi bellissimi posti che ancora non ho avuto la possibilità di visitare!!!!!!

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  16. ma che bella descrizione di NY!
    scorre veloce il ricordo del mio viaggio a NY e non posso che sorridere ricordandomela dalla tua descrizione!!!
    fantastica!

    www.hopethinkknow.com

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  17. Grazie per il tuo commento.
    ...New York non è una città, è il centro del mondo...

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  18. ciao grazie, gentilissima, ti seguo immediatamente,
    Simo

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  19. Ciao... hai davvero un bellissimo blog... ora mi metto a leggere tutto!!!

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  20. Ciao cara. Non sono mai stata a New York e sono ancora preda di tutte le fantasia che le gurano attorno.
    Ti ringrazio per la tua bella descrizione!

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  21. Adoro il tuo modo di annotare pensieri su questo blog...
    Premettendo che new York è la città che vorrei visitare con tutto il mio cuore, leggendo questo post è aumentato in me il desiderio di volare a N.Y (che pervade nel mio animo da tempo ormai da tempo!).Se mai un giorno dovessi volare nella grande mela posso contare sui tuoi preziosi suggerimenti e sulle tue informazioni?*_*

    una curiosità: quanto puliti sono i bagni pubblici? son curiosa...!!!

    buona giornata!Passerò senz'altro a trovarti ancora!^_^

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